Nutrirsi del Figlio dell’uomo
per nutrirsi di vita.
Dissetarsi di vitalità
per tonificare
la difficile arte dell’amare.
Tutti,
anche i nemici.
Consegna testamentaria,
fate questo in memoria di me,
ed ri-presentazione
dell’umiltà del Dio di Gesù.
La potenza attualizzante
dell’inginocchiarsi
per curare le brutture dell’odio.
Vita eterna in noi.
venerdì III di pasqua
dmc 06.05.2022
Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 6,52-59
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
Parola del Signore.