Divenire e rimanere
amici dell’amore.
Così come Lui
osserva il comandamento del Padre,
ecco io vengo a fare la tua volontà (Eb10,9),
ponendo lo sguardo su nemici,
ribelli, peccatori, pubblicani,
prostitute, malati,
perché essi vivano.
Così noi
fruttificheremo
abbondanza di senso
nel dare la vita all’altro
perché viva:
comandamento di necessità.
Concessione di giustizia,
paradosso di equità.
venerdì V di pasqua
dmc 20.05.2022
Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 15,12-17
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.