non comprendiamo quello che vuol dire

Quanto difficile comprendere

la verità di un uomo che,

per libertà,

attraversa gli spazi della sofferenza,

piangerete e gemerete,

solca i mari della tristezza

e approda

ai porti sicuri della resurrezione:

la gioia.

Quanto difficile comprendere.

Quella creatura

capace di tanta

umile mitezza

è il creatore.

La tenerezza del pianto

è la potenza di Dio.

La debolezza di Dio

è la potenza dell’umanità.

Quanto difficile comprendere.

san filippo neri

giovedì VI di pasqua

dmc 26.05.2022

Dal vangelo secondo Giovanni

Gv 16,16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».

Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».

Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore.


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