custodiscili nel tuo nome

Affidati

alle scorte eterne

di cura:

il pane quotidiano

messo nelle mani di chi,

inaffidabile come me,

come noi,

lo divida.

Ricevere sporte di custodia,

nell’incongruente indifferenza,

per spezzare pani di unità.

Sfamati dall’unità

nessuno di loro è andato perduto

per imparare a custodire

la diversità.

Dati alla verità.

Donati al Padre.

mercoledì VII pasqua

san giustino martire

dmc 01.06.2022

Dal vangelo secondo Giovanni

Gv 17, 11b-19

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]

«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.

Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Parola del Signore.


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