lui vi insegnerà ogni cosa

Il Paraclito, colui che per amore sta accanto a chi, per l’ingiustizia, è in difficoltà. Il Paraclito, colui che per amore prende la difesa in toto di chi, per la cattiveria umana, è escluso dalla vita. Il Paraclito colui che per amore è sempre mandato a sostenere tutto ciò che nella vita è disintegrato per reintegrarlo. Il Paraclito amore per amore. Non per interesse o per funzionaria professionalità. Per amore.

Un altro Paraclito. Il primo, fu lui, il Cristo, Gesù, che per amore stette accanto ai suoi fino alla fine, insegnando con parole, gesti, sguardi, la prossimità della misericordia di Dio: un insegnamento da Maestro di vita vissuta, perché ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo furono accadimenti di concretezza. Il regnare di Dio.

Non una scrivania, non una cattedra, non un pulpito, non un trono, ma occhi, strade, case, cuori, mani, tavole, reti, pani, giare, ferite, conflitti, rifiuti, fughe, incontri, processi, pozzi, abbracci, baci, chiodi, per mostrare vivendo che il dito di Dio stava toccando nella carne dell’uomo l’uomo.

Con il “primo” comandamento venite e vedrete (Gv 1,39) Gesù indicava come la sequela a lui fosse un itinerario che procede, di passo in passo, di cuore in cuore, senza meta in un ampliarsi continuo e futuro di carità. Sequela, solo sequela a lui che si configura per e nelle strade, oltre confini politici, religiosi, ideologici, geografici, di genere, di classe, di censo…

Una sequela che affrancata da ogni dogmatismo, se volontariamente e soffertamente percorsa, farebbe crescere in adultità della fede, fino a condurci dove noi non vorremmo, in verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi…tu seguimi (cfr Gv 21,18.22). L’“ultimo” comandamento: tu seguimi.

Ma per seguire il Risorto ora, nel tempo della vita di adesso, c’è bisogno di un accompagnatore.

Ecco, per seguire liberi e amanti la via della verità della vita (cfr Gv 14,6), c’è il necessario quotidiano bisogno di un accompagnatore: lo Spirito Paraclito di vita. Cristo tu ci sei necessario (Paolo VI) con il tuo Spirito di santità per toglierci le incrostazioni egoistiche che ci distruggono, che ci asfissiano, che ci inchiodano a strutture di immobilismo. Scatenati perché afferrati dall0 Spirito.

Questa necessità ha forse bisogno di una preventiva cura: sgomberare il campo da ogni pretesa di esaustività ed immediatezza. Lo Spirito, il Paraclito vi insegnerà, non subito, non ora ma nella naturale evoluzione della vita. Per il momento non siete capaci di portarne il peso (Gv 16,12) richiede la pazienza di veder crescere in noi un tempo dilatato, non il tutto subito… invece un futuro che sappia accogliere pienamente il presente come dimora dello Spirito dell’Emmanuele, del Dio con noi.

Alternativa concreta all’ansia contemporanea di conquista e di successo. L’altrimenti di Dio invece che la vita vissuta come aggressione all’altro e accaparramento di ciò che è suo; l’invece di Dio con il suo Spirito a dirci e a darci il tempo della grazia per crescere in umanità. Voi avete gli orologi noi abbiamo il tempo (proverbio afgano).

Lo Spirito ci insegna a comprendere il tempo della grazia, il tempo in cui si accoglie la vita senza il ticchettio di cronografi che scandiscono count down di bombe che disgregano l’uomo. Eppure lo rifiutiamo? Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. (Prima lettura). E Dio verrà all’improvviso come un tornado a soffiare la dolcezza della libertà.

SEQUENZA

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

domenica di pentecoste – anno c

dmc 05.06.2022

Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

Vangelo

Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.

Dal vangelo secondo Giovanni

Gv 14, 15-16.23b-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Parola del Signore.


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