e da quell’ora il discepolo la prese con sé

L’ORA suprema,

l’ORA decisiva per la libertà dell’umanità,

non più

Giudei o Greci, schiavi o liberi,

maschi o femmine (cfr Gal 3,28),

passa

per la sofferta e tragica e violenta e avvilente

morte del Diouomo.

Il passaggio per la libertà

è l’amare universalmente,

fino a donare la propria Madre

ad altri figli.

Maria è il tutto

dell’amare di Dio.

Affetto condiviso.

La Chiesa nasce

da questo travaglio

per la gioia.

La Chiesa cresce

come figlia

se perennemente continua

a donare la propria

figliolanza

ad altri,

chicchessia,

affinché abbiano

la dignità.

Misura smisurata

di maternità.

lunedì dopo la pentecoste

beata vergine maria

madre della chiesa

dmc 06.06.2022

Dal vangelo secondo Giovanni

Gv 19,25-34

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Parola del Signore.


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