Constatazione amara:
fotografia del presente.
Sordità e cecità
endemiche:
il grido degli ultimi,
le piaghe degli oppressi,
le ferite del creato,
nulla suscita la conversione.
Invece:
i discepoli,
anche se pochi,
(qualsiasi uomo e donna di buona volontà)
stanno dentro a questo popolo
e lo amano.
Fotografia
dell’altrimenti presente.
Ascoltano, vedono, curano,
senza clamore
ci sono.
I discepoli.
Dio scardina sempre
i cuori insensibili,
con la delicatezza
di silenziose e paraboliche presenze.
E il creato
pulsa.
giovedì XVI del tempo ordinario
dmc 21.07.2022
Vangelo
Parte del seme cadde sulla terra buona e diede frutto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,10-17
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Parola del Signore.