Vedere Dio ed avere paura:
il Dio della pace fa paura,
il Dio della misericordia fa paura,
il Dio dell’accoglienza fa paura,
il Dio della benevolenza fa paura.
Allora lo sfido:
comandami di venire da te.
E la mia fobia ha il sopravvento,
non gestisco più nulla.
La sua longanimità,
che sempre perdona,
mi placa,
e con me placa il mio intorno.
Tutti si prostrarono
la mia fede rinnovata
veicolo dell’incontro con Dio:
per gli altri.
Camminerò e naufragherò
ancora
per chi potrà
amarlo.
martedì XVIII tempo ordinario
dmc 02.08.2022
Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele! (Gv 1,49b)
Alleluia.
Vangelo
Comandami di venire verso di te sulle acque.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14,22-36
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Parola del Signore.