è più facile

Come al solito,

il vangelo

preso nella sua

originalità

ci mette davanti alla distinzione

tra il reale e l’alternativa,

che è lo sguardo di Dio sul “suo” creato -reale per natura-:

è più facile che un cammello

passi per la cruna di un ago.

È più facile,

per Dio ed è facile per il credente

discepolo di novità.

Non si tratta di annientare

le leggi della natura,

ma di intuirne la differente

destinazione.

Ciò che fa la differenza è

l’intelligenza sul presente:

la ricchezza oggi distrugge

l’economia,

la casa dell’umanità.

Un’economia che per sviluppare

assorbe e distrugge e annichilisce

il suo fine:

l’uomo ed il suo progresso.

È più facile

non credere al vangelo?

E chi avrà

la ricchezza vera,

se non chi avrà perso tutto?

Chiunque avrà lasciato

case, o fratelli, o sorelle, o padre,

o madre, o figli,

o campi per il mio nome,

riceverà cento volte tanto

e avrà in eredità la vita eterna.

È più facile

il vangelo?

s.rocco di montpellier

martedì XX tempo ordinario

dmc 16.08.2022

Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)
Alleluia.

Vangelo
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 19,23-30

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».

Parola del Signore.



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