Quante parole,
quanti messaggi,
quanti like,
quanti post,
quanto…niente.
La sua parola aveva autorità.
L’uomo posseduto da un demonio
non la vuole sentire,
non la vuole ascoltare.
Non la vuole.
Che vuoi da noi
Gesù Nazareno?
Noi parliamo parole
per la guerra.
Non vogliamo la pace,
preferiamo la morte e la crisi!
E le nostre parole parlano.
E lui ci dice:
taci.
Saremo,
nel silenzio,
umanità del dialogo.
martedì XXII del tempo ordinario
dmc 30.08.2022
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,16)
Alleluia.
Vangelo
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Dal Vangelo secondo Luca Lc 4,31-37
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.