Precetti,
norme, preghiere,
riti e osservazioni:
digiunare da Dio.
Il banchetto è pronto
e rifiuto il pane.
Digiuno da Dio.
Il vestito è
ancora una volta nuovo
e indosso strappi.
Digiuno da Dio.
Il vino è
ancora una volta nuovo
e conservo muffe tossiche.
Digiuno da Dio.
Ancora una volta
la sovrabbondanza di Dio
mi da il tutto dell’inaudito Dio.
Lo sposo è fecondo
di nuova gioia.
Che faccio?
Pranzo con lui e perdo
l’osservanza e vivo la fede inattesa?
Digiuno, risparmio, conservo
e vinco la religiosità e
muoio nell’infedeltà alla gioia?
venerdì XXII del tempo ordinario
dmc 02.09.2022
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita. (Gv 8,12)
Alleluia.
Vangelo
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 5,33-39
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Parola del Signore.