Gratuità,
gratitudine,
gratificazione,
perché?
Per la verità dell’essere vivi:
uomini e donne
liberi.
Abitare relazioni
(in)utili (Lc17,10)
con il popolo,
tutto il popolo,
alieni dagli interessi.
Consumatori del bene
e non consumatori di beni.
Affràncati
dalle illusorie
speculazioni,
evanescenti, volatili, inconsistenti,
che ti garantiscono futuri
di ricche solitudini.
Affèrrati
al concreto cuore
dei poveri
(chi ha bisogno),
storpi
(chi è stritolato da),
zoppi
(chi inciampa nell’errore)
e ciechi
(chi vive nel buio del male).
Sarai te stesso.
Uomo e donna risorto.
lunedì XXXI del t.o.
31.10.2022
Vangelo
Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,12-14
In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.