Dono di Dio.
Nove mesi di attesa e di silenzio
per Zaccaria:
una gestazione per una paternità
sapiente.
“Far tacere per far dire:
paradossale ingiunzione
il silenzio parla di sé stesso” (Mendoza)
Un silenzio gravido
per generare
la consapevolezza del senso dell’essere
al cospetto di Dio:
Giovanni è il suo nome.
La mia esistenza
è dono da
per donare a.
Giovanni
dono di Dio
perché impari l’arte dello stupore:
che sarà mai questo bambino?
Interrogarsi,
con timore,
per leggere
gli eventi della mia storia personale.
Portando alla luce
una voce nuova,
dopo tempi di silenzio
contemplativo,
che mi fa dire:
sono dono di Dio.
feria propria del 23 dicembre
venerdì 23.12.2022
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.
Alleluia.
Vangelo
Nascita di Giovanni Battista.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,57-66
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Parola del Signore.