Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro

La carne di Dio, la sua umana passibile natura, si avvicinò a chi sfiduciato se ne andava allontanandosi da idolatriche illusioni. I discepoli si erano lasciati vincere dalla satanica tentazione di seguire un uomo potente che avrebbe conquistato Gerusalemme e liberato l’antico Israele, ma è stato crocifisso. È morto e con lui è morta la speranza di essere potenti per annientare i nemici: con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. La Parola di Dio, il Verbo eterno impassibile (s. Atanasio) nella sua divina natura, camminava con loro. Il vangelo della vita ci è stato consegnato –andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,19-20)- perché Dio stesso in persona, Risorto ed eterno, cammini sempre con il suo popolo. Ma mentre prima camminava con il suo popolo, l’antico Israele, oggi cammina con tutta l’umanità, tutti i popoli. Forse anche questa inclusione di misericordia e d’amore ci fa sentire stolti e lenti di cuore. le autorità vorrebbero sempre un Dio a loro piacimento e consumo, da pregare in orari e date prescritte, da “dare” solo a chi se lo merita, escludendo i più. Ma la carne ed il Verbo di Dio fattasi persona in Gesù il Nazareno ha voluto, vuole, rimanere con noi per sempre viva, nella fragilità consunta di un pezzo di pane, spezzato perché fragile, consunto perché distrutto dal masticare. Un Dio mangiato che la Parola rende risorto. Un Dio fragile che la Parola rende potente nell’includere tutti i popoli nel dono della misericordia. Ciò è accaduto lungo la via… la vita.

mercoledì fra l’ottava di pasqua
12.04.2023

Alleluia, alleluia
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo. (Sal 117,24)
Alleluia.

Vangelo
Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 24,13-35
 
Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore.

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