«figlioli non avete nulla da mangiare?» gli risposero: «no»

Una povertà radicale, fino alla miseria. Persa la fede. Persa la speranza. Perso l’amore. Neanche un “nullada mangiare. Miseria per sé stessi, miseria per Dio. Non aver nulla da mangiare. Pietro, il pescatore Simone, con gli altri della prima chiamata tornano a (ri)pescare come tre anni prima (anche Natanaele che non era pescatore!), quando in quell’ora, circa le quattro del pomeriggio (cfr Gv 1,35-51) vennero visti e guardati e amati. Ma hanno il nulla. Sfiduciati accadrà loro di incontrare uno sconosciuto che li chiama con amore materno figlioli. La fiducia di una madre paterna che sempre nutre di cura i suoi piccoli. Al nulla si contrappone la fame di Dio per il loro nulla, il mio nulla, il tuo nulla. Miseria miserabile e senza risorse. E lui viene, e mi chiede di gettare reti dove e quando non vorrei. Simpatica ironia del grigliatore Gesù, che ora all’abbondanza di una pesca esagerata contrappone del poco pesce già grigliato e del pane. Dio scherza con la mia fatica e mi rigenera perdonandomi di fatto di peccati gravi, tradimenti, non fiducia, abbandoni, senza accusarmi mi dona sé stesso. Risorto mi dona il suo corpo perché io capisca, capite quello che ho fatto per voi? (cfr lavanda dei piedi Gv 13,12) che solo l’amore perdona, senza condanna. Nel nulla il tutto di Cristo. Rispondo no o sì?

venerdì tra l’ottava di pasqua
14.04.2023

Alleluia, alleluia
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo. (Sal 117,24)
Alleluia.

Vangelo
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 21,1-14
 
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Parola del Signore.

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