come crederete se vi parlerò di cose del cielo?

L’apertura del cuore, lo scatenamento dalle abitudini, l’imponderabile forza del vento che spinge verso dove non sai, diviene meraviglia ascoltando cose del cielo. Attitudine per chi accoglie la fede. Schiaffo potente per stordire e rinascere attraverso mutazioni spirituali. Fede meravigliosa attrezzata dall’incertezza e riadattata continuamente nel radicamento in Cristo. Il Vivente. Il Vivente che dirige la ragione a fidarsi del cuore, mentre nel buio della notte la luce risplende. Innalzando il serpente che è in me ed inchiodandolo alla croce di salvezza crederò al cielo. Respirerò la fede.

martedì II di pasqua
18.04.2023


Alleluia, alleluia
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. (Gv 3,15)
Alleluia.

Vangelo
Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 3,7-15
 
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Parola del Signore.

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