Chi umilmente riconosce di non essersi fatto da solo, chi riconosce umilmente di essere mancante crede. Crede nel Padre dal quale proviene ogni bene, a partire dall’origine, la vita, colui che sa riconoscere limite e dono, anticipo e gratuità, pane che sfama e fame di senso, attrattiva e consegna. Vita discesa per camminare verso l’origine: il Padre. Fornaio d’amore.
giovedì III di pasqua
27.04.2023
Alleluia, alleluia
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. (Gv 6,51)
Alleluia.
Vangelo
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Dal Vangelo secondo Giovanni 6,44-51
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.