Beatitudine operativa. Accolti per accogliere il bisogno dei poveri. Beati. (Unica!?) buona pratica evangelica: lavare i piedi, quelli di ciascuno e di chiunque. Piedi incerti ed infedeli di Pietro, nemici e traditori di Giuda, truffaldini e mafiosi di Matteo, sapienti e indagatori di Natanaele, giovani e amanti di Giovanni, tempestosi e carrieristici di Giacomo, pagani e pugnanti di Simone, infuocati e rigorosi di Taddeo, profumati e dolci di Maddalena. Il bisogno dei poveri è il mio bisogno. La mia povertà va lavata e la lavo lavando i piedi. In pratica, beatitudine.
giovedì IV di pasqua
04.05.2023
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo,
testimone fedele, primogenito dei morti,
tu ci hai amati
e hai lavato i nostri peccati nel tuo sangue. (Cf. Ap 1,5)
Alleluia.
Vangelo
Chi accoglie colui che manderò, accoglie me.
Dal Vangelo secondo Giovanni 13,16-20
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.