Volontà divina di voler soffrire molto da parte degli anziani e dei capi: la sedicente/seducente/saccente tradizione non accetta il cambiamento, liturgia del potere a-liturgia per l’uomo.
E essere ucciso: togliamo di torno Dio e viviamo meglio; Lui giudica il nostro malvagio operato; via Cristo dalla vita pubblica, è solo sfera del privato e in più c’è la privacy; teniamo solo i vuoti simboli della cristianità; brandiamo rosari/bruciamo incenso sugli altari del tempio ed il “nostro popolo” sarà con noi e per noi. E i poveri di cui…
E risorgere il terzo giorno: il tempo -tre giorni- di Dio in cui tutto è ricreato, in cui poveri uomini povere donne e poveri bambini partecipano della nuova umanità, senza biglietto d’ingresso.
Rito celebrato da Dio stesso e non da una a-liturgia anticamente normata e avulsa da un umano coinvolgimento.
Vai dietro satana non puoi e non riuscirai a farmi inciampare nella distorta visione. Non ragionare Pietro secondo il mondo -successo, carriera, privilegio- ma secondo Dio: stai dietro e sarai davanti.
Dio è servito amore ai figli e non servito dal culto dei figli. Libero servitore d’amore e non condizionato precetto di culto. Satana vuole che a lui ci si prostri, Cristo propone ai suoi discepoli di inginocchiarsi per lavare i piedi gli uni agli altri.
Nella vita della passione la passione della vita: donando con amore culto di servizio ricevere il servizio di un culto d’amore. Difficile certo, ma l’incontro con il Dio che per me soffre è gioia pura rispetto ad un’umanità satanica che fa soffrire il povero. Difficile certo, ma non posso perdere la gioia.
Vado dietro a Gesù Cristo per stare davanti alla mia libertà.
Kerigma di vita.
cfr Mt 16,21-27
domenica XXII settimana T. O.
dmc 30.08.20