andate in tutto il mondo

Una fede in cammino, una vita in cammino, un mondo in cammino, una dinamica umanità in cammino. Gesù ha celebrato la “sua” pasqua, ora dall’esperienza terrena incarnata passa-ritorna al padre, portando con sé la gloria conquistata sulla terra: la croce.

Ora sta salendo al padre dal quale, per obbedienza d’amore, era venuto ad incontrare l’umano a vivere l’umano. Ora sta lasciando i suoi per una consegna infinita ed illimitata, nel tempo nello spazio e nel rapporto con il creato: andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura. Lui non serve più, ora sono i suoi a dover-poter servire il mondo. Ora sono i suoi a dover-poter servire il creato -ogni creatura– attraverso il proclama del vangelo: ogni uomo, ogni donna, ogni creatura sono amati per ciò che sono. Creature. Amate da dio. Senza misura.

Creature fragili e potenti, a volte inconsistenti, a volte aggressive, talora deboli spesso violente, ma comunque tutte bisognose di verità: essere amate per accorgersi di saper amare. Senza limiti culturali, doganali, senza riserve “morali”: andate per vivere attualmente il vangelo.

Oggi, attualmente, il signore risorto e assunto in cielo -tolto alla nostra visione orizzontale della realtà- ci consegna l’operazione fraternità: andate e proclamate ad ogni. Lui è (e)levato perché i discepoli possano essere i facitori del vangelo. Fautori oggi ed ora dell’incarnazione della misericordia: dialogo, accoglienza, perdono, testimonianza, cura. Operazione fraternità: vangelo agito.

Per attualizzare l’operazione fraternità allora forse è necessario ritornare a guardare il cielo -visione verticale della realtà- come “luogo” del tempo e dello spazio illimitato. Il cielo di dio simbolo e segno di luogo purificato dall’inquinamento terrestre della schiavitù degli orari (lo dico tra parentesi -la fretta che non ci lascia incontrare il prossimo e la calendarizzazione degli impegni che troppe volte divengono giustificazioni per non curare le relazioni-). Il cielo di dio luogo purificato dall’inquinamento terrestre dei confini armati degli stati e delle divisioni ideo-politico-religiose.

Gesù, il risorto, sale al cielo per testimoniare per sempre che non c’è più, per sempre, il limite della morte: la vita ci è stata donata per un’elevazione di libertà, per un crescendo di amore. Un’ascesi di carità nella verità (cfr. s. paolo e benedetto XVI) fino alla fine, la resurrezione appunto.

Gesù sale per donarci un supplemento di libertà la prima resurrezione. Questa è la prima risurrezione, beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione (cfr ap 20,5-6), nel concreto delle scelte quotidiane, “per essere lui” in tutto il mondo.

Per essere risurrezione per tutto il mondo, come lui incontrando: donne (maddalena la prima) cioè, allora come oggi ancora in gran parte del mondo, tutti coloro che la società scarta e non vuole considerare come persona; gli amici traditori (simon pietro e tutti gli apostoli) cioè coloro che non sono/siamo capaci di fedeltà e di stabilità; i viandanti/pellegrini (quelli di emmaus) cioè tutti coloro che fuggono da situazioni di disagio, ingiustizia, intolleranza -gerusalemme era/è diventata pericolosa ed uccideva/uccide i suoi figli (cfr lc 13,34)- ed hanno bisogno di cura e consolazione, tutti coloro che hanno bisogno di accoglienza nella loro fragilità e stoltezza, aiutandoli/aiutandoci a ben comprendere il senso delle cose di vita.

Gesù sale lasciando il discepolo e perché quest’ultimo possa agire il vangelo della vita (s. giovanni paolo II) nell’incontro con il prossimo, qualunque esso sia a partire dal mio vicino di casa fino a tutte le creature della terra.

La terra come l’altrimenti del cielo in noi. Dio in noi per essere proclamatori di dignità, rispettando ed accogliendo le diversità di ogni creatura. Biodiversità evangelica ecologia umana della diversità: nella fedeltà a dio per la fedeltà all’uomo. …in tutta la vita non c’è cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro,

cingendoti il collo, possa rialzarsi…(luigi pintor)

annalena tonelli

ascensione del signore – anno B

dmc 16.05.2021

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.

Ecco, io sono con voi tutti i giorni,

fino alla fine del mondo. (Mt 28,19a.20b)

Alleluia.

Vangelo

Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore


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