@solechesorge
metamorfosi della condizione esistenziale
l’angoscia per il tempo del «mio» stare
diviene l’esultazione per lo spazio del «tuo» vivere in me
la partenza di cristo
la sua pasqua
trasfigura ogni fobia
non la sua fisicità è garanzia di tutela
il suo spirito in me è certezza di gioia
il suo pensiero in me è annodo di legami di fraternità
il suo vivere in me è palpito di dialogo
il suo rimanere in me è strumento di costruzione di amicizia
è il nostro -tuo e mio- credo pasquale
ancora un poco
e vedremo la sua voce a dirci
coraggio non temere
la tristezza abiterà la gioia
edificando la pace
accogliendo il poco di me e di te
cfr Gv 16,16-20
n.s. di fatima
giovedì VI di pasqua
dmc 13.05.21