Tu Amico e Amica, io, noi, ognuno sapersi, scoprirsi amati da un modo di amare divino, paterno, eterno: in te mi compiaccio. Amore amato a prescindere, senza se e senza ma.
A prescindere, qualsiasi cosa accadrà per la nostra fragile libertà, Dio in Gesù ha una pregiudiziale di sguardi perdonanti. Il suo sogno sull’uomo è che l’uomo impari a perdonare, a farsi battezzare, cioè a lasciarsi immergere in un bagno di perdono per diventare la sua immagine somigliante. Somigliare a Dio perché nell’immersione, nel naufragio di perdono scopriamo la gioia dell’essere sangue del sangue di Dio. Il mio figlio l’amato.
A prescindere. E appunto lo insegna a noi che diventiamo suoi figli, se lo vogliamo (di questo si tratta quando si parla di libertà in Dio), attraverso lo stile di attenzione misericordiosa che lui stesso ha operato nel suo camminare per le strade della terra promessa: il suo vangelo è convertirsi per perdonare, anzi proprio perdonando noi ci convertiamo alla vita gioia. Dal battesimo per tutta la vita…
Il cielo si apre, si squarcia su di noi e discende Dio stesso come una colomba a dire e a dare l’amare. Il perdono si fa carne nello Spirito.
A prescindere. “Sei sempre tu che vieni a riprendermi” (D. Mencarelli), come una madre che sempre ritorna a prendere il suo figlio in qualsiasi necessità ed in qualsiasi circostanza, così il battesimo è sempre una rigenerazione per affrancarsi dalla bestialità del male, dell’odio, dell’autosufficienza. Sei sempre tu Dio che mi offri l’umanizzazione accettando di divenire somigliante a Te.
A prescindere. Sa Dio che noi inciamperemo settanta volte sette (Mt 18,22), ma Dio non rifiuta di perdonarci e conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato (Es 34,7). Dio non respinge le opere e le attività dell’uomo. Il lavoro domestico, lo studio, il lavoro tutto, l’amore erotico, la danza, la preghiera, il carcere, la poesia, la musica, la letteratura, la filosofi, il gioco…, insomma ogni ambito di vissuto diviene l’ambiente della presenza dello Spirito. L’ambiente quotidiano per la santità sosteneva s. Francesco di Sales.
La tante volte citata Madeleine Delbrel, intuisce questa realtà perdonante del Signore che vivifica ed illumina ogni spazio vitale, scopre un Signore che sta dalla parte della vita, perché è l’oggi dell’amare. E lei sulle strade, come Cristo, attualizza lo squarciare del cielo “breccia per il vangelo” per annunciare la gioia: evangelizzare.
È l’adesso di Dio che vede la mia vita in questo modo, come possibilità di grazia. Ogni minuto acquista un’importanza unica. L’oggi della fede si concretizza nel perdono per (ri)costruire sempre nuova una società pacificata. Umana.
Adesso si squarcia il cielo. Adesso divengo “breccia per il vangelo”. Adesso, a prescindere, divengo figlio perché “sei sempre tu (Dio) che vieni a riprendermi”.
Perché mi ami?
Perché mi ami.
Buona domenica.
battesimo del signore – anno c
dmc domenica 09.01.2022
Alleluia, alleluia.
Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. (Cf. Lc 3,16)
Alleluia.
Vangelo
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 3,15-16.21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore.