sentendo quanto faceva

sentire Dio

nei fatti del mio presente

“tutto è grazia”

nel cosmopolio degli incontri

dalla Galilea

dalla Giudea e da Gerusalemme,

dall’Idumea e

da oltre il Giordano e

dalle parti di Tiro e Sidòne,

una grande folla

una grande folla,

senza certificati di unica appartenenza,

diversa e differente per cultura e religione

di ogni tribù lingua popolo e nazione (Ap 5,9),

annusa Gesù,

il Signore, il Figlio di Dio,

l’uomo che rivela l’uomo all’uomo (Gaudium et Spes 22),

e, attratta,

dal profumo della gioia,

lo trova.

esperienza di Dio

nell’incisività dell’inclusione

imprimere vitalità

nella guarigione da ogni separatezza

senza religione! con il Signore…

sottrazione di appartenenza

addizione di fedeltà

la dona il Figlio di Dio

sentendo-lo

giovedì II settimana tempo ordinario

dmc 20.01.2022

Dal Vangelo secondo Marco

Mc 3,7-12

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore.


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