non preoccupatevi per la vostra vita

Ma come si fa

a non preoccuparsi?

Fin dal seno materno

la “mamma”

società moderna

ci insegna

a preoccuparci,

(compreso la matrigna chiesa,

che chiede/obbliga

i suoi figli a una ministerialità

di facciata e di funzione e che nulla,

infatti, ha a che fare

con la chiesa mater et magistra

del concilio).

Innanzitutto del benessere,

poi del risultato,

poi del tornaconto,

poi dell’investimento,

poi dello scavalcamento sociale,

poi della carriera…

E la pena

di oggi

è credere all’invece

divinamente povero di Dio,

sovrabbondante di ricchezza.

Come gigli,

come uccelli:

il domani

della fede

per il regnare del giusto.

sabato XI del tempo ordinario

dmc 18.06.2022

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 6,24-34

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro.Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Parola del Signore.


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