Governati da il Padre
agricoltore.
Proprietario di vigne
fruttifere
per versare vini succulenti
sulle tavole dell’umanità.
Dio della gioia,
operatore di festosità.
Noi tralci troppe volte inariditi
egoisticamente sterili.
E lui pota
per continuare a darci
ebbrezza di carità.
sabato XVI del tempo ordinario
santa brigida di svezia
dmc 23.07.2022
Alleluia, alleluia.
Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. (Gv 15,9b.5b)
Alleluia.
Vangelo
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,1-8
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.