Un desiderio ardente, bruciante, infiammante: il sogno di Gesù per l’umanità e per la terra è che tutta bruci. Di carità. La pentecoste ne fu la prima evidente e storica applicazione in forza del suo Spirito. Anticipata con il roveto ardente che parlò ad un visionario come Mosè e lo convinse di riscattare dalla schiavitù un intero popolo (cfr. Es 3).
Il fuoco sulla terra e “tutti” comprendono. Gli apostoli videro il fuoco sopra di loro e le loro lingue parlarono al mondo. Sentirono il battesimo bruciare dentro e si instaurò la pace tra le genti. Con una divisione!
I popoli e le genti credettero all’annuncio di un credito nuovo dato da Dio all’umanità. “Gesù di Nazaret, uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni” (At 2,24) si mise tra gli uomini per camminare con la loro storia. Chiedendo una scelta di campo radicale: il vangelo vissuto seriamente e non sempre come se fosse una pia pratica, come se fosse sempre una parabola per imparare una buona educazione, intanto nella vita si fa altro, anzi si è sempre fatto così. Volete andarvene pure voi? Rispose Simon Pietro: Signore da chi andremo? (Gv 6,67-68)
Il fuoco si accese e niente distrusse. Tutto illuminò.
Prodigi stati operati in mezzo e per mezzo di uomini e donne che videro orizzonti nuovi, non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito” (cfr Rm 15,18-19). Prodigi che resero credibile l’uguaglianza, la fraternità tra le genti.
Il desiderio di Gesù infiammò e diede nuova forma al reale. Il desiderio di Gesù è che l’escluso sia incluso. Che il minore sia re. Che il padrone sia servo. Che l’insignificanza della piccolezza sia la gloria di Dio. Che l’adultera sia amata. Che una sterile sia madre. Che la vergine umile sia la magnificenza di Dio. Che il pubblicano sia giusto. Che gli adulti siano bambini. Che un pane spezzato sia vita. Che l’inginocchiarsi per lavare sia l’elevazione. Che una croce di condanna sia salvezza. Che un pagano sia il primo credente.
Ma, con il fuoco di Gesù di pace e di giustizia e di comunione, rimase acceso anche il fuoco della persecuzione e dell’odio. Ci fu la divisione, nella stessa famiglia, nello stesso popolo, nella stessa religione!
Gli apostoli e gli evangelisti videro tutto questo odio incendiare e distruggere. Subirono già tra loro persecuzioni e martiri. L’angoscia di Gesù per la lentezza della realizzazione del suo Regno divenne per loro angoscia per l’amplificazione della violenza contro la nuova via (cfr. At e Paolo). Invece di mollare credettero. Invece di mollare arsero più intensamente di amore per i persecutori. Invece di mollare perdonarono.
Qui stanno le domande esistenziali: ma allora perché il desiderio angoscioso di Gesù si attualizzi continuamente nella storia, perché nella nostra terra ci sia il fuoco gettato per il battesimo di verità, perché l’umanità sia fraterna è necessaria la persecuzione? È necessaria la croce? È necessaria la vita data fino in fondo? È necessaria la santità dell’umiltà e della mitezza? È necessario il vangelo?
La sequela concreta a questo desiderio di Gesù dice di sì. Edith Stein dice che tutto questo è scientia crucis. È la scienza di Dio. Nella radicalità evangelica, senza integralismo e fondamentalismo, dimora il fuoco della pace.
Il vangelo non è uno scherzo. Scherzo è professarlo con la bocca tenendo lontano il cuore. Il vangelo è il fuoco che germina la terra. Di uomini viventi.
Il creato si compie.
XX domenica del tempo ordinario – anno c
14.08.2022
dmc
Acclamazione al vangelo
Alleluia, alleluia
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)
Alleluia
Vangelo
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
Dal vangelo secondo Luca Lc 12,49-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore.