non mi ha lasciato solo

La fiducia, che sarà urlata sulla croce, dice la verità della Verità: il Figlio dell’uomo è il Figlio di Dio, la Verità. La sua fede, anche nell’orrore dell’odio da parte dei Giudei ed anche fino all’Ora della gloria, la morte in croce, dice la sua figliolanza.
Nella paura umana della morte si fida del Padre.
Non mi ha lasciato solo.
L’umana disumanità lo condanna per la bestemmia: non nominare Dio, non chiamarlo Padre, non puoi… Solo il potere può scegliere quando è l’ora per pregarlo (un dio calendarizzato), come chiamarlo e che lingua usare per nominarlo (lingue liturgiche?!).
Il peccato vissuto (atei pur essendo religiosi) diventa la condanna per chi non ha il vissuto del peccato: il Figlio del Padre.
Che ironia.
Il popolo semplice crederà alla Verità; il centurione crederà alla bellezza della croce. Il “senzadio” è l’Amato.
Gesù farà l’opera della fede: credere che il Padre è provvidenza nell’esaltazione della solitudine: Dio sulla croce.
I Giudei (chiunque non vuole aprire il cuore) preferiscono odiare l’Uomo per salvare un nome. Gesù ama l’uomo per manifestare il Nome: Abbà Padre.

martedì V di quaresima
28.03.2023

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo
Avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 8, 21-30
 
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

Parola del Signore.


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