fatemelo sapere

curiosità pelosa e omicida del potere

conoscere per distruggere

Erode si informa, senza scomodarsi,

e con lui, senza scomodarsi,

la classe dirigente religiosa.

attaccati alla poltrona.

alcuni Magi vennero da oriente,

conoscenza per scomodità,

in cammino, senza poltrone, senza potere

ricerca di senso, ricerca di Dio, ricerca di un imbelle bambino.

strade aperte indicate da stelle

il cammino segnato per i cercatori di Dio.

e Dio si fa trovare in una casa

habitat del reale, del concreto,

i Magi

si prostrarono e lo adorarono.

fatemelo sapere

non corrisponde al vangelo.

il Dio bambino chiede cura

è debole, è affamato, è fragile, è nudo,

si lascia trovare per amarlo

nella scomodità di una prostrazione

chi rimane seduto nella poltrona della propria sicurezza

non vedrà…

non conoscerà…

non saprà…

in quale favelas abiti oggi Dio

sto correndo da te

fammelo sapere

sto correndo

epifania del signore
dmc giovedì 06.01.2022

Vangelo

Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 2,1-12

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Parola del Signore.


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: